Strutture resistenti e componenti meccanici efficienti sono ancora sufficienti per decretare la sicurezza degli ascensori? In un impianto moderno, sono condizioni necessarie ma non sufficienti: la capacità di comunicare in modo immediato e affidabile in caso di emergenza rappresenta una condizione imprescindibile per la tutela degli utenti e la conformità alle normative. La comunicazione d’emergenza, un tempo affidata a semplici linee analogiche, è oggi parte di un sistema più ampio che integra dispositivi digitali, protocolli IP e piattaforme di monitoraggio continuo.

Sistemi di comunicazione e teleallarme: tecnologie e soluzioni integrate
Comunicazione come requisito di sicurezza
Nel contesto normativo europeo, la UNI EN 81-28:2022 definisce i requisiti per i sistemi di allarme bidirezionali degli ascensori per persone e merci, prevedendo l’obbligo di collegamento a una centrale operativa disponibile 24 ore su 24. L’obiettivo è garantire che, in caso di blocco o guasto, i passeggeri possano comunicare in tempo reale con un operatore qualificato e ricevere assistenza immediata.
Questo requisito è a tutti gli effetti un elemento strutturale della sicurezza ascensoristica. Il sistema deve garantire la continuità di funzionamento anche in assenza di alimentazione, permettere l’identificazione automatica della cabina e prevedere test ciclici automatici che ne verifichino l’efficienza. La norma impone anche la presenza di un servizio di risposta organizzato, in grado di attivare rapidamente le procedure di soccorso. In questo modo, il teleallarme diventa parte integrante di un processo coordinato di gestione dell’emergenza, non più un semplice accessorio.
Dall’analogico al digitale: evoluzione dei sistemi di teleallarme
Grazie alla diffusione sempre più capillare delle reti IP è stato possibile, nel corso degli anni, ripensare la progettazione dei sistemi di comunicazione per ascensori. I dispositivi analogici, basati su linee telefoniche tradizionali, sono stati progressivamente sostituiti da soluzioni digitali che offrono maggiore affidabilità e flessibilità di gestione.
I moderni sistemi IP permettono di collegare più impianti a un’unica piattaforma di controllo e di offrire in questo modo gestione centralizzata, monitoraggio in tempo reale e integrazione con le altre tecnologie di sicurezza dell’edificio e strumenti di building management.
Requisiti funzionali e prestazionali
Per poter essere considerato conforme con le normative più recenti, un sistema di comunicazione deve garantire chiarezza audio, stabilità del segnale e semplicità d’uso. La comunicazione deve essere bidirezionale, a mani libere e priva di distorsioni, con un pulsante di emergenza ben visibile e dotato di conferma visiva e sonora.
Dal punto di vista tecnico, il sistema deve essere protetto da interferenze elettromagnetiche e costruito con materiali conformi alle norme di sicurezza elettrica e antincendio.
I sistemi digitali dovrebbero inoltre garantire la protezione dei dati e la sicurezza delle comunicazioni, in coerenza con le migliori pratiche e gli standard internazionali come IEC 62443-4-1 e ISO/IEC 27001, adottando protocolli crittografici e meccanismi di autenticazione. Ogni dispositivo deve registrare automaticamente le chiamate, i test periodici e le operazioni di manutenzione, assicurando una tracciabilità completa a supporto di audit e verifiche di conformità.
Integrazione con l’ecosistema dell’edificio
La comunicazione d’emergenza, come abbiamo accennato è oggi parte di un’architettura più ampia: il Building Management System. I teleallarmi per ascensori dialogano con altri sistemi, per esempio con la videosorveglianza, il controllo accessi e i sistemi di evacuazione vocale. Questo genera un flusso costante di dati che consente sia l’analisi dettagliata delle attività ordinarie, sia una gestione coordinata degli eventi.
In caso di blocco o guasto, la centrale di sicurezza può ricevere una notifica visiva immediata o attivare messaggi vocali automatici tramite i sistemi di allarme. Questa integrazione riduce i tempi di intervento e consente di attuare procedure automatizzate, come l’invio di un tecnico o la segnalazione ai soccorritori.
Manutenzione, test e diagnostica remota
La EN 81-28 stabilisce che il sistema di teleallarme debba eseguire un test automatico almeno ogni 72 ore, verificando la connessione con la centrale e la qualità della comunicazione.
I modelli di ultima generazione consentono di programmare autodiagnosi periodiche, aggiornamenti firmware da remoto e invio automatico di report sullo stato del dispositivo.
Queste funzionalità rendono più efficiente la manutenzione, semplificano la gestione di impianti distribuiti su più siti e permettono di documentare in modo digitale ogni attività di controllo, requisito essenziale per la conformità al D.P.R. 162/1999.
La manutenzione preventiva e predittiva, basata sull’analisi dei dati di utilizzo, oltre a minimizzare i rischi per le persone, riduce inoltre i fermi macchina e garantisce la continuità del servizio.
L’approccio Commend alla comunicazione integrata
Per fare fronte alle esigenze sia pratiche sia normative degli ascensori di nuova installazione, Commend ha scelto un approccio integrato alla comunicazione mission-critical.
Le nostre soluzioni per ascensori, certificate EN 81-28, combinano affidabilità meccanica, audio professionale e protezione informatica secondo i più rigorosi standard internazionali.
I sistemi interfonici Commend assicurano comunicazione bidirezionale in alta definizione, cancellazione automatica del rumore e funzionamento continuo anche in caso di blackout.
I dispositivi eseguono test automatici che prevedono:
- controllo microfono-altoparlante
- controllo collegamento dispositivo di allarme-server
- monitoraggio del dispositivo di attivazione allarme (pulsante) tramite la generazione automatica di un allarme ed invio automatico di segnalazione guasto
Nello stesso tempo la piattaforma Symphony Cloud consente il controllo remoto e centralizzato di migliaia di impianti, ciascuno dotato di report dettagliati per ogni chiamata o verifica periodica.
La registrazione automatica degli eventi garantisce tracciabilità e trasparenza, oltre a semplificare le attività di audit e le verifiche ispettive.
Commend estende inoltre la logica del teleallarme all’intero ecosistema di sicurezza dell’edificio, grazie all’integrazione con i sistemi di diffusione sonora, controllo accessi e antincendio, basata su protocolli IP aperti e certificazioni EN 62820 e IEC 62443-4-1.
In questo modo, la comunicazione d’emergenza diventa un elemento cardine di un’infrastruttura di sicurezza connessa, scalabile e conforme alle normative 2025.
Verso una sicurezza connessa e predittiva
La trasformazione digitale degli ascensori ha reso la comunicazione d’emergenza un requisito strategico per la sicurezza.
Le tecnologie IP, la gestione in cloud e la diagnostica predittiva stanno cambiando il modo in cui gli impianti vengono monitorati e mantenuti: i tempi di intervento si riducono progressivamente e la qualità del servizio migliora in uguale misura.
La convergenza tra normativa e innovazione consente oggi di creare edifici realmente intelligenti, dove ogni evento è gestito in tempo reale e la sicurezza diventa un processo continuo.
Le soluzioni Commend si allineano perfettamente a questa evoluzione: strumenti che non solo rispettano la norma, ma la anticipano, garantendo comunicazione affidabile, controllo centralizzato e una protezione costante per utenti e operatori.

