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Soluzioni interfoniche avanzate per istituti penitenziari: requisiti e implementazione

Garantire la sicurezza e il controllo all’interno degli istituti penitenziari è una sfida tecnica, organizzativa e operativa. In un ambiente dove la comunicazione tempestiva può fare la differenza tra l’efficienza e il rischio, i sistemi interfonici avanzati sono uno strumento fondamentale, anche per la sicurezza degli operatori. Oltre agli scambi vocali tra le diverse zone e le centrali operative, è necessario infatti costruire un sistema integrato che supporti la sicurezza fisica, la sorveglianza, la tracciabilità degli eventi, oltre a un’elevata resilienza alle emergenze e a una particolare tempestività di intervento

Integrazione con sistemi di sicurezza e controllo

Anche nel contesto penitenziario, come negli altri ambienti in cui è necessario conciliare comunicazione, gestione e tutela delle persone, l’interfonia non può più essere un sistema a sé stante e isolato dagli altri. L’interoperabilità con altre piattaforme di sicurezza è oggi un requisito essenziale. Le soluzioni interfoniche devono quindi essere in grado di:

  • Attivare in automatico registrazioni video al momento della chiamata.
  • Interfacciarsi con i sistemi antincendio per veicolare messaggi di evacuazione vocale o richieste d’emergenza.
  • Collegarsi ai sistemi di building automation per il controllo centralizzato da sala regia.
  • Gestire log e registri degli eventi in modo sincronizzato con il sistema di videosorveglianza, grazie a protocolli standard come SIP e OPC.

Per esempio, l’interfaccia tra server interfonici Commend e sistemi BMS consente di coordinare allarmi, chiamate, accessi e comunicazioni vocali all’interno di un’unica piattaforma.

Terminali Commend: affidabilità in ogni condizione

Gli istituti penitenziari richiedono soluzioni interfoniche con caratteristiche peculiari, che differiscono da quelle pensate per gli altri settori. In questi ambienti, infatti, l’esigenza primaria è garantire una comunicazione affidabile e sicura, resistente ad atti vandalici e tentativi di manomissione. Per rispondere a queste necessità, Commend propone specifici terminali antivandalo, progettati specificamente per celle di detenzione e aree ad alta sorveglianza.

Questi dispositivi sono realizzati con materiali estremamente robusti, dotati di microfoni e altoparlanti protetti e di custodie certificate per resistere a urti, graffi e tentativi di forzatura. La qualità audio è ottimizzata per mantenere un’elevata intelligibilità anche in presenza di rumori ambientali, mentre il design compatto e privo di sporgenze riduce i rischi legati alla sicurezza degli occupanti. I terminali WS possono inoltre integrare pulsanti di chiamata o funzioni dedicate, in base al livello di controllo richiesto.

La compatibilità con protocolli standard come IoIP® e SIP garantisce una facile integrazione con i server interfonici Commend, tra cui S3, S6 e VirtuoSIS, e con le altre piattaforme di sicurezza. In questo modo, le comunicazioni provenienti dalle celle possono essere instradate direttamente verso le sale di controllo o verso postazioni remote, con possibilità di registrazione e monitoraggio continuo.

Grazie a queste caratteristiche, i terminali WS rappresentano una buona soluzione per il settore penitenziario, capace di conciliare robustezza, affidabilità e interoperabilità con le infrastrutture di sicurezza già presenti

Server interfonici e gestione centralizzata

Alla base di ogni sistema interfonico efficiente in ambito penitenziario si trova una struttura server affidabile, capace di sostenere il traffico comunicativo e la complessità dell’infrastruttura. La piattaforma Commend offre tre modalità principali di implementazione: la soluzione VirtuoSIS, completamente virtualizzabile, si presta ad ambienti con infrastrutture IT avanzate o basate su data center; i server hardware dedicati delle serie S3 e S6 rappresentano un’opzione efficace per installazioni on-premise, con possibilità di configurazione ridondata per garantire continuità di servizio anche in caso di guasti; infine, le postazioni client possono essere installate anche su computer desktop tradizionali, per fornire accesso completo alle funzioni di controllo anche in ambienti distribuiti o decentralizzati.

In contesti complessi come quelli carcerari, questa flessibilità si traduce nella possibilità di configurare una supervisione centralizzata da una control room principale oppure di distribuire i punti di controllo tra i vari blocchi dell’istituto. Il sistema è in grado di instradare automaticamente le chiamate in base a regole di priorità, in modo da garantire risposte rapide anche in assenza temporanea di un operatore.

Tracciabilità e sicurezza dei dati

La registrazione e l’archiviazione delle chiamate sono indispensabili, e in molti casi obbligatorie per legge, per garantire la trasparenza operativa e supportare eventuali indagini o ricostruzioni. I sistemi Commend permettono di registrare localmente o su server remoti tutte le comunicazioni e di associare a ogni evento informazioni temporali, identificativo del terminale e percorso del flusso audio. La sicurezza dei dati è garantita da protocolli crittografati e meccanismi di protezione anti-manomissione. Le trasmissioni avvengono su canali cifrati e i terminali possono essere configurati per inviare allarmi in caso di rimozione forzata o apertura non autorizzata.

Implementazione e supporto

L’implementazione di un sistema interfonico in ambito penitenziario richiede una fase preliminare di analisi accurata delle criticità presenti nella struttura. Questo passaggio iniziale consente di adattare la progettazione del sistema alle esigenze specifiche di ogni area. In questa fase si possono prendere in considerazione, per esempio, i diversi livelli di accesso, la distribuzione degli spazi e la tipologia di rischi presenti. Commend supporta questa fase con attività di sopralluogo, rilievi in sito e consulenza progettuale, per una configurazione realmente su misura.

Una volta definita l’architettura, i terminali interfonici possono essere configurati centralmente attraverso interfacce web user friendly che facilitano l’attività dei tecnici e degli operatori. Le piattaforme di gestione adottate sono pensate per essere scalabili e facilmente utilizzabili anche da personale non tecnico, grazie a un’interfaccia grafica personalizzabile e alla possibilità di monitorare in tempo reale lo stato di ciascun dispositivo.

L’intero sistema può essere mantenuto efficiente nel tempo grazie a funzionalità di monitoraggio proattivo, aggiornamenti da remoto e diagnostica avanzata. Questo approccio consente di anticipare eventuali guasti, ridurre i costi di manutenzione e garantire la continuità operativa, anche in scenari ad alta criticità come quelli penitenziari.

Interfonia negli istituti penitenziari: l’importanza della comunicazione

Gli istituti penitenziari necessitano di sistemi interfonici che siano senza dubbio sicuri e resistenti, ma anche intelligenti, scalabili e perfettamente integrati con le altre tecnologie di sicurezza. Le soluzioni Commend con le loro caratteristiche tecniche, modularità e affidabilità sono l’ideale per affrontare le sfide della gestione delle comunicazioni in ambienti ad alta sorveglianza.